Per la serie #meteimpossibili
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Considerando il fatto che lavoro per la compagnia aerea di
bandiera, sono uno dei pochi fortunati ad essere stato in Arabia Saudita,
uno degli ultimi paesi inesplorati nel mondo dove non puoi assolutamente andare
per turismo, o a meno che tu non sia musulmano...
Ho avuto la fortuna di visitare Jeddah e Riyadh (la
capitale), due città ricchissime di fascino e storia, antichissime e lontane
anni luce dal nostro modo di pensare ed agire.
Ma pur sempre molto interessanti
da vedere e vivere.
Iniziamo da Jeddah. Una citta cosmopolita (che che se ne
dica!) piena di vita, di gente, di persone che vogliono divertirsi e stare
insieme. Certo non vi aspettate di vedere Miami o Sydney, ma una cittá che
tenta di uscire dal torpore e dalle sue leggi che la imbavagliano e la tengono
cosí ancorata alle tradizioni.
Il lungomare (sí, perché Jeddah sta sul mare!) é a dir
poco affascinante, lo chiamano la “Corniche” pieno di sculture, pieno di gente
che fa jogging, pieno di macchine che sfrecciano a tutta velocitá su strade
enormi.
Vi racconto un aneddoto che mi é successo un paio di anni fa. Finito un
meeting di lavoro, mi preparo ed esco per cena con alcuni colleghi e ci
dirigiamo verso la cittá vecchia. Prendiamo un taxi che ci lascia dall’altra
parte della strada dove dovevamo andare. Beh, per farvela breve e per dirvi
quanto siano enormi le strade, abbiamodovuto affittare un altro taxi per poterla
attraversare!
Cittá affascinante
e piena di contraddizioni: trovi il lusso sfrenato dei centri commerciali e
degli hotels e poi la gente che fa la fame nella Medina (il mercato che si
trova nella parte vecchia).
L’Arabia
Saudita é una nazione che si fonda sulla monarchia, dove il re tenta (e spesso
ci riesce) a soddisfare le esigenze del popolo: tutti hanno una casa, un
lavoro, l’accesso ai servizi medici. Certo che le donne sono considerate in
maniera diversa da come un occidentale si aspetterebbe....
Nel viaggio
di ritorno ho sostato per mezza giornata a Riyahd, la capitale. Completamente diversa
da Jeddah (un po’ come la rivalitá tra Roma e Milano per capirci), piú chiusa,
bacchettona, severa, ma con un fascino incredibile. Ho visto una delle
residenze del re: sembrava di essere in un film. E poi c’é la cittá vecchia
anche qui che é racchiusa in una cinta di mura che ammalia.
Insomma, se
fosse un po’ piú aperta al turismo, l’Arabia Saudita, sarebbe un paese da
andare a visitare immediatamente!
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