Ok, prendo la decisione e vado.
Oggi abbiamo il nostro meeting mensile di Sky Team e decidiamo di onorare la manifestazione che in questi ultimi mesi ha tenuto banco in Italia.
Sveglia ore 5.02, treno alle ore 7.15 e si parte. Arrivo alle 11.10 (con i soliti 12 minuti di ritardo di Trenitalia...) e mi incontro con i colleghi.
La prima impressione é di una fiera enorme, anche ben amministrata, piena di controlli, di persone che ti aiutano e ti indirizzano, tante forze dell’ordine, tanta gente. Sbarco alla stazione di Rho Fiera (chiamata Milano Expo 2015 e vedremo se nel prossimo futuro manterrá il nome) alle porte della fiera stessa, carina, piccola, funzionale, magari con alcune scritte in altre lingue (inglese a parte) non avrebbe sfigurato per niente: basti pensare che c’erano molti piú Russi, Arabi, Cinesi e Francesi che Italiani. Tante scolaresche, tanti giovani, tante persone interessate all’evento piú importante che abbiamo avuto negli ultimi 25 anni in Italia.
Torniamo alle impressioni. Un grandissimo corridoio centrale arreda i padiglioni laterali che costellano l’intera area dell’Expo. Centinaia di migliaia di persone che affollano la grande esposizione universale. E tale dovrebbe essere, ma non lo é. Andando piú a fondo potrei semplicisticamente dire che é un grande ristorante multietnico alle porte di Milano. Perché il messaggio che arriva é questo
(cammini e senti blaterare “in quale stand andiamo a mangiare??”) anziché sentir parlare dei problemi che realmente affligono il mondo quali “la fame”.
Ma qui, di fame, si parla solo all’ora di pranzo e di cena. Tantissimi i padiglioni dedicati alle varie Nazioni (ne ho visitato solo uno per la enorme quantitá di persone e di fila alle entrate!), ma tantissimi anche i padiglioni che si occupano di speculare solo ed esclusivamente sul food (Baci Perugina, Ferrero, Lindt, Eataly e cosí via).
Che messaggio possiamo mandare ai nostri figli? Beh, la mia di figlia ha detto “papá, visto che fila che c’é all’Expo? Preferisco non perdere due giorni di scuola”.
Come poter darle torto.
L’idea di base é molto onorevole, la carta dei diritti firmata a Milano deve essere una pietra ferma per porre le basi del futuro contro lo spreco (ma poi ti giri agli angoli dei padiglioni e vedi gli scarti buttati del cibo non consumato....) ed a favore di una economia rivista e corretta.
Riusciranno i nostri eroi a convincerci che si puó fare davvero?
Io nel mio piccolo, continuo a comportarmi come i miei genitori mi hanno sempre insegnato: non si butta da mangiare, la luce quando non serve si spegne e per quanto possibile si differenzia l'immondizia.
Però una cosa é certa: di soldi ne sono girati veramente tanti!
Ai posteri l’ardua sentenza.....
Il Tuo Esperto Commerciale di Compagnia Aerea Risponde, tra i mille meandri e sfaccettature e regole tariffarie, provero' a darvi delle informazioni e "dritte" per sopravvivere al mercato! Daro' risposte sia tecniche che di facile lettura, sia per gli addetti ai lavori sia al curioso che al passeggero, insomma, metto a vostra disposizione i miei 23+ anni di esperienza. Buona lettura!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ciao Fabio
RispondiEliminaSono stata all'Expo varie volte sempre durante l'orario serale ed ammetto di aver avuto le tue stesse impressioni.
L'enorme volume di cibo buttato rispecchia lo spreco alimentare consumista della ns società.
Expo è però solo un piccolo esempio di quanto avviene in tutti i ristoranti in Italia e perfino nelle mense scolastiche ed aziendali.
Sarebbe una grande cosa poter evitare anche questi sprechi.
Visto che è un'esposizione proprio sull'argomento, come dici tu, colpisce maggiormente questo discorso esposto solo, per quanto ho visto, al padiglione zero (molto bello peraltro).
Concordo anche sulle lunghe code visto che in4volte non sono riuscita a veder tutti i padiglioni.
L'idea bellissima ma un pò celata dalle attività puramente commerciali.
Nonostante questo mi è piaciuta molto Expo.
L'atmosfera internazionale che ho sentito ed assaporato mi ha fatto comunque viaggiare dove non ero mai stata. Non solo cibo quindi ma atmosfera multietnica.
Ho trascorso bei momenti ed anche lo spettacolo è stato per me emozionante.
Per capirne veramente il significato penso che sarebbe stato meglio prolungarla in modo da ridurre le code e far si che ognuno potesse leggere le varie note alimentari presenti all'interno di ogni padiglione e rendere la visita educativa anche per i più piccoli.
Buona visita
Ciao Fabio
RispondiEliminaSono stata all'Expo varie volte sempre durante l'orario serale ed ammetto di aver avuto le tue stesse impressioni.
L'enorme volume di cibo buttato rispecchia lo spreco alimentare consumista della ns società.
Expo è però solo un piccolo esempio di quanto avviene in tutti i ristoranti in Italia e perfino nelle mense scolastiche ed aziendali.
Sarebbe una grande cosa poter evitare anche questi sprechi.
Visto che è un'esposizione proprio sull'argomento, come dici tu, colpisce maggiormente questo discorso esposto solo, per quanto ho visto, al padiglione zero (molto bello peraltro).
Concordo anche sulle lunghe code visto che in4volte non sono riuscita a veder tutti i padiglioni.
L'idea bellissima ma un pò celata dalle attività puramente commerciali.
Nonostante questo mi è piaciuta molto Expo.
L'atmosfera internazionale che ho sentito ed assaporato mi ha fatto comunque viaggiare dove non ero mai stata. Non solo cibo quindi ma atmosfera multietnica.
Ho trascorso bei momenti ed anche lo spettacolo è stato per me emozionante.
Per capirne veramente il significato penso che sarebbe stato meglio prolungarla in modo da ridurre le code e far si che ognuno potesse leggere le varie note alimentari presenti all'interno di ogni padiglione e rendere la visita educativa anche per i più piccoli.
Buona visita
Grazie Viaggiatrice per la tua disamina che condivido in pieno. Secondo me l'importante é stabilire subito dove si vuole arrivare: vogliamo il turismo? Vogliamo far passare un messaggio? Vogliamo solo fare business?
RispondiEliminaAnziché le cose all'italiaca maniera sarebbe più semplice avere l'obiettivo e dichiararlo, non chiedo tanto.....
Grazie per il commento