Agosto, tempo di partenze e di vacanze non solo per noi ma anche per i nostri amici a quattro zampe. Partire con noi in aereo richiede molta attenzione e precisione sia da parte delle compagnie aeree, sia da parte dei proprietari.
Allora vediamo cosa ci occorre per far trascorrere anche a loro le ferie.
Animali da compagnia
(cani e gatti)
Possono attraversare i confini nazionali solo se di età superiore a tre
mesi, salvo deroga concessa dall'autorità competente per tener
conto di casi specifici. Per l'introduzione in Italia a seguito del
viaggiatore di tali animali, purché in numero non superiore a 5, deve
essere presentato un certificato sanitario rilasciato dalle autorità
sanitarie competenti del Paese di provenienza.
Il certificato dovrà
contenere i dati identificativi dell'animale e del proprietario e dovrà
attestare che l'animale è stato riconosciuto sano e ha subito una
vaccinazione antirabbica che è in corso di validità e, per diversi
Paesi terzi, che è stato sottoposto alla titolazione degli anticorpi nei
confronti della rabbia 3 mesi prima del viaggio.
La vaccinazione
antirabbica, se eseguita per la prima volta, dovrà risultare effettuata
almeno 21 giorni prima della partenza.
Qualora risulti che la situazione dell'animale non soddisfa i requisiti
richiesti, l'autorità competente, in consultazione con il veterinario
ufficiale, può decidere di rispedire l'animale al Paese di origine
ovvero disporne l'isolamento in quarantena.
Altri animali
Gli esemplari di uccelli a seguito del viaggiatore, in numero non
superiore a 5, possono essere introdotti solo attraverso Uffici
doganali che siano anche sede di uffici veterinari abilitati (Posto di Ispezione Frontaliera PIF); l'arrivo deve essere notificato con 48 ore
di anticipo ed è prevista la visita veterinaria in ingresso.
L'importazione sino a 5 esemplari di altri animali - ad esempio pesci,
rane, tartarughe terrestri, purché diverse da quelle protette dalla
CITES (Convention on International Trade of Endangered Species -
Convenzione sul commercio internazionale delle specie in via di
estinzione) - è consentita con un certificato sanitario rilasciato dalle
autorità del Paese di provenienza nel quale deve essere attestato
che l'animale è stato sottoposto a visita sanitaria, non presenta
sintomi di malattie proprie della specie ed è idoneo al viaggio. Se gli
animali, invece, sono diretti verso un Paese extra U.E. si consiglia di
richiedere all'Ambasciata del Paese di destinazione i requisiti sanitari
richiesti.
TIP: chiedete sempre e comunque alla compagnia aerea se il tipo di animale da trasportare e' consentito a bordo
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