venerdì 14 agosto 2015

Il flown ed il sold, due filosofie a confronto

Fino alla fine degli anni 90s si pensava che bastasse vendere i biglietti per avere la remunerazione dei voli, fino a quando qualcuno si sveglió sollevando un grosso quesito: “ed i biglietti rimborsati, come li conteggiamo?”

Uno dei grossi svantaggi (e quindi opera di incredibili frodi ai danni dei vettori aerei) era quello di avere la emissione della biglietteria cartacea: i famosi “rossi” (perché scrivendo a penna sui biglietti, la carta copiativa lasciava il rosso sul palmo della mano, ma questi erano altri tempi...). 
Con l’introduzione del biglietto elettronico si é dato finalmente spazio al concetto del flown, fino ad allora un semi-sconosciuto.

La mia frase piú celebre che impartisco ad ogni nuova leva é la seguente:
la differenza tra il flown ed il sold é solo in tempo.
Il tempo che intercorre tra l’acquisto del biglietto ed il suo materializzarsi al momento dell’imbarco del passeggero. E tutto ció si tramuta in puro revenue per le tasche della compagnia.

Quindi, quando vi proporranno dei contratti di incentivazione, siate sempre attenti a cosa si riferisce: flown o sold? E fatevi bene i vostri conti..... :)


E' in questo preciso istante che il sold si tramuta in flown: quando il passeggero si imbarca tramuta la vendita in volato.





Vi auguro un buon Ferragosto, delle splendide vacanze e vi do’ appuntamento a settembre con nuovi posts!


giovedì 13 agosto 2015

Le 10 COSE che NON SAPEVATE di NON POTER PORTARE con voi

Spesso ci capita di preparare i bagagli in maniera un po' meccanica o distratta, magari senza pensare a cosa o a quali conseguenze andiamo incontro. Chi di voi non ha mai visto una puntata di "Airport Security Australia"? Dove ti fermano e ti sequestrano tutto anche se hai l'acconciatura fuori posto :))

Ecco allora le 10 cose che non potete portare ne' in cabina ne' in stiva:
  1. Alimenti a pasta morbida o cremosa: lasciate a casa la crema di cioccolato, il burro di arachidi, lo yogurt e il formaggio fresco o cremoso.
  2. Prodotti beauty: pensavate di darvi una rinfrescata nel bagno dell’aereo? O una ravvivata al trucco? Fatelo rinunciando a deodoranti aerosol o roll on, lucida labbra o mascara liquidi.
  3. L’arma giocattolo di vostro figlio: per quanto possa sembrare innocua, optate per fargli passare il tempo con qualcos’altro.
  4. Attrezzatura da sport: l’attrezzatura sportiva è bene portarla nel bagaglio in stiva. A bordo, infatti, non si possono portare pattini da ghiaccio, skateboard, mazze di nessun tipo (neanche le mazze da golf) né stecche.
  5. Fiammiferi: esclusi i fiammiferi più comuni in commercio, quelli chiamati “di sicurezza”, tutto il resto è vietato.
  6. Torcia subacquea con le batterie inserite: stavate organizzando la vostra immersione in qualche acqua tropicale? Allora quando mettete in valigia la vostra torcia subacquea, toglietele le pile.
  7. Bomboletta di butano: i campeggiatori più radicali dovranno fare a meno delle ricariche per fornelletti e optare per l’acquisto in loco.
  8. Batterie per veicoli: pensavate di potervi riportare a casa la batteria per il vostro veicolo fuori produzione, che avete trovato a poco in un mercatino esotico? Rinunciateci, non la faranno imbarcare neanche in stiva.
  9. Veleni, pesticidi e insetticidi: le sostanze tossiche non sono permesse in aereo, dovrete procurarvele una volta arrivati a destinazione.
  10. Congegni di allarme e materiali magnetici: Tutti gli oggetti che contengono magneti di particolare potenza (come ad esempio alcune audio ripetitori) sono vietati anche in stiva.


Volendo potrei elencarne almeno altre 100 (tra cui i paraurti delle auto o taniche di benzina....) ma lascio a voi scoprire cosa si portano i meno informati nelle loro valigie.
Per la lista completa e dettagliata andate a vedere sul sito dell'Enac.

Buon impacchettamento!


mercoledì 12 agosto 2015

I nostri amici domestici, come li trasportiamo in aereo?

Agosto, tempo di partenze e di vacanze non solo per noi ma anche per i nostri amici a quattro zampe. Partire con noi in aereo richiede molta attenzione e precisione sia da parte delle compagnie aeree, sia da parte dei proprietari.
Allora vediamo cosa ci occorre per far trascorrere anche a loro le ferie.

Animali da compagnia (cani e gatti) 

Possono attraversare i confini nazionali solo se di età superiore a tre mesi, salvo deroga concessa dall'autorità competente per tener conto di casi specifici. Per l'introduzione in Italia a seguito del viaggiatore di tali animali, purché in numero non superiore a 5, deve essere presentato un certificato sanitario rilasciato dalle autorità sanitarie competenti del Paese di provenienza. 
Il certificato dovrà contenere i dati identificativi dell'animale e del proprietario e dovrà attestare che l'animale è stato riconosciuto sano e ha subito una vaccinazione antirabbica che è in corso di validità e, per diversi Paesi terzi, che è stato sottoposto alla titolazione degli anticorpi nei confronti della rabbia 3 mesi prima del viaggio. 
La vaccinazione antirabbica, se eseguita per la prima volta, dovrà risultare effettuata almeno 21 giorni prima della partenza. 
Qualora risulti che la situazione dell'animale non soddisfa i requisiti richiesti, l'autorità competente, in consultazione con il veterinario ufficiale, può decidere di rispedire l'animale al Paese di origine ovvero disporne l'isolamento in quarantena.



Altri animali 

Gli esemplari di uccelli a seguito del viaggiatore, in numero non superiore a 5, possono essere introdotti solo attraverso Uffici doganali che siano anche sede di uffici veterinari abilitati (Posto di Ispezione Frontaliera PIF); l'arrivo deve essere notificato con 48 ore di anticipo ed è prevista la visita veterinaria in ingresso. L'importazione sino a 5 esemplari di altri animali - ad esempio pesci, rane, tartarughe terrestri, purché diverse da quelle protette dalla CITES (Convention on International Trade of Endangered Species - Convenzione sul commercio internazionale delle specie in via di estinzione) - è consentita con un certificato sanitario rilasciato dalle autorità del Paese di provenienza nel quale deve essere attestato che l'animale è stato sottoposto a visita sanitaria, non presenta sintomi di malattie proprie della specie ed è idoneo al viaggio. Se gli animali, invece, sono diretti verso un Paese extra U.E. si consiglia di richiedere all'Ambasciata del Paese di destinazione i requisiti sanitari richiesti.

TIP: chiedete sempre e comunque alla compagnia aerea se il tipo di animale da trasportare e' consentito a bordo



martedì 11 agosto 2015

Districarsi nel web e scegliere l'Agenzia di fiducia!

Oggi voglio dare solo piccoli consigli a tutti gli “argonauti” (una volta, agli albori di internet, si chiamavano cosí) che desiderano trovare le migliori offerte nella rete.
  1. Scegliete la vostra meta con cura
  2. Controllate sul sito della Farnesina se ci sono controindicazioni
  3. Vedete se esitono voli diretti o con scalo e, nel caso, controllare se potete fare scalo in quel posto (per esempio, potete transitare in India o avete bisogno del visto?)
  4. Il passaporto é ok?
  5. Il budget é quello che volevate spendere?
  6. Il periodo per andare in quel posto, é giusto?
  7. iscrivetevi sempre nel sito di "dove siamo nel mondo", non si sa mai


TIP: informatevi quanto piú possibile in internet, ma andate a prenotare in una Agenzia di viaggi, é sempre meglio dare retta agli specialisti!

Buone vacanze!


lunedì 10 agosto 2015

I canali di vendita: dalle Agenzie di viaggi al Web passando per le TMC e Consolidatori

I canali tradizionali e principali di vendita per una compagnia aerea sono rappresentati dalle Agenzie di Viaggi, dai Tour Operators e dai Consolidatori.
All’interno di queste tre categorie abbiamo una suddivisione che varia dalla piccola agenzia sotto casa (che ti chiama al telefono per una prenotazione anche del treno) fino ad arrivare alla grande TMC che, strutturalmente parlando, affianca e facilita la vendita del vettore aereo.

In Italia un canale di vendita molto efficace che si sta sviluppando solo negli ultimi anni é l’on-line (recentemente le OLTA - On Line Travel Agency- sono state equiparate a vere e proprie agenzie di viaggi): sempre piú persone si affacciano allo strumento di vendita del fai-da-te, acquistando con carta di credito il tanto sospirato volo delle vancanze.

In generale questa nuova concezione di “agenzia di viaggi” abbatte sí i costi (essendoci molto meno personale lato back office e magari concentrato in un unico ufficio) ma spesso pecca di professionalitá (ricordiamoci che viviamo nell'era del Jobs Act......)

Il contatto umano é e rimane uno dei fattori fondamentali della vendita di un viaggio e quindi del suo volo aereo. Saper indirizzare una persona su una o l’altra compagnia aerea é la base del lavoro di un Sales Executive (si chiamano cosí le figure professionali che all’interno di una compagnia aerea svolgono la funzione di commerciale con i vari attori).

Il banconista (persona che sta all’interno di un’agenzia di viaggi al contatto col pubblico) che conosce il prodotto che stai vendendo é la chiave del successo della compagnia stessa. Incentivare all’acquisto, stimolare con novitá il mercato, offrire un solo caffé, sono la certezza della vendita stessa.


Le TMC svolgono un ruolo fondamentale per l'esistenza dei vettori aerei: spesso e volentieri si raccordano con le varie aziende sul territorio e si interpongono con la vendita della biglietteria basandosi su contratti di incentivazioni in essere tra la TMC e la compagnia aerea.

E poi ci sono i Consolidatori che si occupano essenzialmente della sola vendita dei biglietti aerei ad altre agenzie, perché magari forti di un buon contratto di incentivazione delle compagnie aeree.


e voi....... da che parte state?


venerdì 7 agosto 2015

Le classi di prenotazione e la determinazione dei prezzi dei biglietti aerei

Quante volte ci siamo chiesti il perché un volo oggi costa una certa cifra e magari dopo solo qualche minuto ne costi un’altra?
Le compagnie aeree cercano di massimizzare i profitti inserendo delle variabili (classi di prenotazione) su ciascun volo.

Mi spiego: mettiamo il caso che una compagnia X abbia il volo da Roma per Madrid e che questo volo abbia 120 posti a disposizione e che per farlo volare abbia bisogno di incassare almeno 30k euro.
Se la matematica non é un’opinione, non potrá venderli tutti a 100 euro o tutti a 500 euro perché il prezzo lo fa comunque il mercato e comunque la differenza del servizio di bordo in base al compartimento di viaggio.
Allora che cosia si sono inventati gli analisti? Le classi di prenotazione (determinate dalle lettere dell’alfabeto).

I posti totali in classe economica, quindi il compartimento, lo chiameremo “Y”, mentre quello in business lo chiameremo “C”.
Ma, come detto prima, non possiamo vendere tutti i posti ad un solo prezzo e allora cominceremo a dare altre lettere alle nostre capostipiti: Y – B,M,H,L,K,V,S,T,X e dalla C – D,J,I (queste sono quelle piú comunemente utilizzate).
Come potete notare la classe “Y” ha molte piú lettere della classe “C” perché ogni lettera rappresenterá un certo numero di posti, ed essendo la classe economica numericamente maggiore, la classe business avrá molte meno lettere a disposizione.
Siete bravi in matematica? Ok, facciamo un po’ di conti...... 100 posti diviso 10 classi di prenotazione sono uguali a 10 posti/classe e 20 posti in business, diviso 4 classi, fa’ 5 posti/classe.
Cominciamo a dare un valore ad ogni classe, magari con uno scarto di 10 euro, quindi: la X vale 100, la T vale 110, la S vale 120 e cosi via..... con la classe business faremo che la C vale 800, la D vale 850, la I vale 900 e la J 1000.
Ogni qualvolta una persona prenota ed acquista un biglietto, partendo dalle classi piú economiche, si va a riempire il contingente assegnato e di conseguenza i prezzi futuri saranno piú alti.
Questa pratica si chiama Yield Management e fa in modo che le compagnie aeree sopravvivano!

Come si dice in tanti posti del mondo “chi prima arriva meglio alloggia”, quindi la pratica di comprare con largo anticipo –spesso- premia.

É sicuramente un esempio molto semplificato, ma vi da’ l’idea del perché la vostra vicina di casa trovi sempre i posti ad un costo inferiore o perché il vostro vicino di posto in aereo ha pagato diversamente da voi; e se non ci credono...... fategli pure leggere questo post :D






giovedì 6 agosto 2015

Franchigia bagaglio, come funziona

Franchigia bagaglio, come funziona

Oggi parleró della franchigia bagaglio, ovvero quante valigie potete portare a bordo degli aerei, in stiva e a mano.
Faccio subito una precisazione: in questo post mi occupo solo delle compagnie legacy (tradizionali) e non delle low cost.
Generalmente la compagnia aerea tende ad includere nel prezzo del biglietto un bagaglio a persona di 20 kgs ed uno in cabina da 5 kgs per gli adulti e per i bambini (oltre i 2 anni) mentre per gli infants (bambini da 0-2 anni) il bagaglio in stiva non é incluso (potete portare peró tutto il necessario per i cambi dei pannolini, pappe, latte, etc..... ma sempre rigorosamente da dichiarare per evitare i famosi 100ml di allowance).
Alcune compagnie aeree offrono anche la franchigia a “pezzi di bagaglio” con un massimo di kgs consentiti.
E ora vi spiego la distinzione da “piece concept” e “weight concept”.

Il “piece concept” é una soluzione adotatta principalmente da/per gli Stati Uniti (anche se ultimamente questa pratica si sta estendendo anche ad altri Stati) e permette di portare un numero definito di “pezzi” di bagaglio (1, 2 o 3) per un massimo di 32kgs cadauno (ricordate che esiste una legge Europea che vieta agli addetti al facchinaggio aeroportuale di alzare pesi oltre i 32kgs, quindi attenti quando preparate il bagaglio che potrebbe non essere imbarcato!). É consuetudine che le compagnie aeree ammettano 1PC (questo é quanto troverete scritto sul vostro biglietto elettronico) da 20-23kgs di peso massimo (informatevi prima!).

Il “weight concept” é quando la compagnia aerea vi riconosce la franchigia al peso, generalmente di 20kgs e, sempre generalmente, tutti nello stesso bagaglio. Poi le eccezioni dicono che altre aerolinee concedano 23,25 o anche 30,32 kgs, ma sempre in un unico pezzo (salvo dove diversamente specificato).

Questo perché? Perché una delle fonti di guadagno di una compagnia aerea é proprio questo: farvi pagare le eccedenze oltre le franchigie. E piú trasporterete e piú pagherete, per la gioia di noi commerciali :)

Consiglio: quando andrete a controllare in Agenzia o su internet l’acquisto del vostro biglietto aereo, non dimenticate di vedere la franchigia che vi viene riconosciuta, che a volte il suo valore economico  é maggiore del biglietto stesso.

Vi do’ un esempio: un volo Roma-Parigi, franchigia bagaglio di 20kgs, avete una eccedenza é di 10kgs... sapete quando andrete a pagare? Un importo di circa 140,00 euro (14,00 euro/kg!), probabilmente molto di piú del costo del biglietto.....

Quindi, prima di scegliere una o l’altra compagnia aerea che vi porta nella stessa destinazione, aprite gli occhi e controllate quanto vi includono. Non si sa mai, doveste tornare con qualche chilo in piú dalle vacanze......

Buona franchigia a tutti!



p.s.: cliccate qui per avere una panoramica sulle franchigie bagaglio dei vari vettori aerei





mercoledì 5 agosto 2015

Oggi parliamo di cambi di prenotazione (rebooking)

Generalmente tendiamo ad acquistare i biglietti aerei al prezzo piú concorrenziale possibile, tralasciando peró le regole che la tariffa stessa ci consente di applicare.

Mettiamo il caso di dover comprare un biglietto in date predefinite giovedi-domenica perché andiamo in vacanza a Parigi e portiamo la nostra ragazza agli Champs-Élysées per lo shopping, cerchiamo di avere la migliore tariffa, magari ai migliori orari di partenza.

Ci siamo mai chiesti se volessimo cambiare il volo di andata o rientro, se possiamo farlo e quanto ci costa?

Un consiglio: spendiamo qualche dieci euro in piú, ma acquistiamo una tariffa che ci permetta di cambiare la prenotazione (rebooking) pagando un supplemento, anziché buttare al vento quello che abbiamo giá preso, specialmente se parliamo di un volo di lungo raggio (magari per l’India o la Cina o l’Australia!)

Extra: acquistare un biglietto di andata e ritorno é sempre piú conveniente che prenderne due di sola andata ed é meglio pagare una penale per il cambio data che magari rischiare di trovare una classe di prenotazione alta per il giorno che abbiamo scelto di volare e rimanere con l’acqua alla gola ed essere costretti a spendere di piú

Lo comprate su internet o in agenzia di viaggi? Chiedete sempre le regole sui cambi data e non ve ne pentirete!


Dormiamo sogni tranquilli e buone prenotazioni!!!


martedì 4 agosto 2015

Alcuni consigli per chi viaggia: check list!

Sara' forse superfluo ricordarlo, ma quando si parte in aereo ci si dimentica sempre qualcosa.
Un consiglio su tutti: avete preparato una check list? Una lista di cose da ricordare e da fare prima di partire?
Non e' difficile, basta un po' di volonta' ed il gioco e' fatto.



  1. Passaporto o documento valido per l'espatrio [e non e' la patente auto!!!]
  2. Effetti personali quali: spazzolino da denti, dentifricio, lametta da barba, schiuma, profumo, creme varie [non dimenticate che il limite massimo, se portato nel bagaglio a mano, e' di 100ml a flacone]
  3. Etichette bagaglio [CONSIGLIO: mettetene sempre 2 o 3 all'interno del bagaglio stesso perche' se dovesse andare perso, al momento dell'apertura, le autorita' aeroportuali sapranno a chi riconsegnarlo]
  4. Non e' piu' obbligatorio presentare il biglietto, anche perche' ormai sono solo elettronici, ma e' buon uso quello di mostrare la propria prenotazione al momento del check-in, facilita molto le operazioni di accettazioni ed evita il crearsi di lunghe code
  5. Se viaggiate col solo bagaglio a mano e' ok altrimenti, se viaggiate col bagaglio al seguito, mettete sempre un set intimo di ricambio in quello a mano, non si sa mai..... dovessero perdere la valigia!
  6. siate in aeroporto almeno 2/3 ore prima della partenza, i controlli di sicurezza sono sempre molto intensi e si rischerebbe di perdere il volo
  7. cercate di reperire le informazioni della compagnia aerea con la quale viaggiate del posto in cui andrete [es: numero di telefono, se hanno uffici in citta' o in aeroporto, se sono presenti loro o un rappresentate, gli orari di lavoro], questo vi facilitera' e non poco in caso di assistenza
Direi che siete quasi pronti per partire...... avete spento il gas, chiuso l'acqua e le finestre di casa?

Buon viaggio!!




Mi presento...........

Fabio Zinanni, classe 1973

Opero nel turismo dal 1992 e nell’aviazione civile dal 1998.
I miei studi si sono fermati al liceo, ai tempi valeva quasi come una laurea.
Ho iniziato a lavorare come pony express, giravo per le agenzie di viaggi a consegnare pacchi e documenti.
Mi ritrovo oggi, dopo oltre 20 anni di carriera, ad essere il Direttore Commerciale di una delle compagnie aeree piú influenti ed importanti del Medio Oriente.
Passato dal tour operating alle compagnie legacy conoscendo realtá multi etniche, che mi hanno permesso di crescere sia dal punto di vista umano che da quello formativo-professionale.
Non tralascio i mie hobbies che sono importantissimi, tra i quali la fotografia e le auto.

Mi cimento in una nuova avventura ed in quello che ritengo di saper fare meglio: spiegare il mio lavoro ed insegnare ai curiosi come si puó far bene nella vita professionale con parole semplici e dirette, provando ad illustrare ai piú cosa si cela dietro al semplice gesto di acquistare un biglietto aereo.

Buon Blog a tutti!